Casolét della Val di Sole

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Dagli alpeggi della Val di Sole giunge un tipico formaggio di montagna a pasta molle, prodotto da latte crudo, da consumare fresco, il Casolét della Val di Sole. Casolèt deriva dal latino "caseolus" che significa piccolo formaggio ed in effetti le forme più tradizionali ancora oggi hanno uno scalzo di circa 7-12 cm per 10-22 cm di diametro, per un peso totale di un chilogrammo scarso. Un tempo si produceva solo in autunno, quando le mandrie erano già scese dagli alpeggi e le mungiture giornaliere erano scarse; era il formaggio di casa per eccellenza, da consumare prevalentemente in famiglia nei mesi invernali.
E' un formaggio dal profumo di erbe dell’alpeggio, di colore chiaro o appena paglierino, con occhiatura rada e crosta liscia. Le materie prime impiegate sono: latte crudo di una o due mungiture, caglio di vitello e sale. Al latte crudo viene aggiunto il caglio; dopo la rottura, la cagliata privata del siero viene posta negli stampi. Il giorno successivo si provvede alla salatura per circa sei ore.

Il Casolét ha un sapore dolce e delicato e si adatta a tutti i palati. È il formaggio ideale per la preparazione di torte salate e di frittate campagnole. Caratterizzato da un gusto vagamente burroso, questo prodotto può essere consumato ad esempio in un’intrigante insalata abbinato alle pere, oppure come condimento di gnocchetti di pane e ortiche, della scaloppa con finferli e porcini, sino alla polenta concia. Senza dimenticare di provarlo anche in versione fonduta, con il tortel di patate o sulle lasagne.
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Curiosità:
La ricerca toponomastica  di quel Sole che dà il nome alla valle, propende più a ricondurlo alla divinità celtica delle acque che all'astro madre del nostro sistema: in ogni caso si tratta di sorgenti vitali, ben rispecchiate nella vallata produttiva, vivace e bellissima.
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