Fin dall’antichità l’uomo si è trovato nella necessità di individuare dei modi per conservare il cibo e farne scorta per le stagioni difficili e “di magra”. Nel corso dei secoli le tecniche si affinarono e alle carni conservate furono aggiunti spesso ingredienti che, oltre a migliorarne il grado di conservazione, hanno spesso dato luogo a nuove esaltanti ricette, quanto a qualità gustative ad esempio aromatiche. La tradizionalissima “luganega” trentina rappresenta proprio un esempio eclatante in tal senso, realizzata secondo ricette antiche diversissime di valle in valle, di paese in paese e addirittura, spesso, diversa persino da una famiglia all’altra, laddove ciascuna di queste gelosamente custodiva questo personalissimo metodo “segreto” di produzione, tramandandolo piuttosto di padre in figlio.
Accanto ai salumi, ovviamente, la nostra terra è ricca anche di gustose pietanze a base di carne fresca o trattata, a cominciare dalla “carne salada”, a quella salmistrata, o affumicata, ecc tutti prodotti che rispecchiano un mondo contadino, abituato ad usufruire, per vivere, di ogni produzione che questa terra di montagna era in grado di offire.
